domenica 14 settembre 2008

INVITO ALL'ASCOLTO: MISORA HIBARI

La canzone che oggi potete selezionare nell'i-pod è il classico "Cuccuruccucu Paloma" nella splendida versione della cantante giapponese Misora Hibari. Un vero e proprio mito nella sua madre patria. Deceduta molti anni fa prematuramente, non è mai stata dimenticata. Ha inciso moltissimi dischi e recitato in svariati film. Come Mina era la regina degli spettacoli musicali in Tv negli anni 60 e la sua voce è stata il sogno segreto e fonte di studio di tante grandissime artiste in tutto il mondo, tra cui la nostra Giuni Russo che dal repertorio di Misora scelse di interpretare "Sakura".
Buon Ascolto!

ANTEPRIMA TUTTTADONNA DEL FILM: IL QUINTO GIORNO

Nuova anteprima cinematografica dei sito http://tutttadonna.blogspot.com/

"Il Quinto Giorno" è l'ASSURDO quanto elettrizzante terzo film di fantascienza del regista trans-gender Venezuelano Maceo Gonzales che potremo vedere sugli schermi italiani dal prossimo novembre 2008. La distribuzione Europea è già stata programmata con il primo dei tanti happening promozionali a cui la casa di distribuzione cinematografica italiana 01 ci ha abituati. Poteva Zobeide D'anversa Pontorno Vedova Caprarola mancare???????
NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!


Eccomi quindi a voi a raccontarne la trama!

E se un giorno un enorme banco di paguri rosa si compattasse appena sotto la superficie marina impedendoci di riemergere da un'immersione in apnea?
E se improvvisamente varie specie di tranquilli e pacifici cetacei si coalizzassero per attaccare le imbarcazioni e uccidere le persone a bordo?
E se le navi da crociera cominciassero ad essere attaccate da grandi banchi di strane cozze melmose che prendono ad ammassarsi sul timone, incastrandolo e provocando così il loro ribaltamento?
E se all'improvviso le coste dell'Africa, del Sudamerica e dell'Australia venissero infestate da orde di meduse ricolme di veleno potentissimo?
E se in un tranquillo ristorante francese un altrettanto tranquillo astice decidesse letteralmente di esplodere spargendo ovunque il suo carico di gelatina contaminata da una microscopica alga killer geneticamente modificata capace di avvelenare le falde acquifere uccidendo per avvelenamento migliaia di ignari cittadini?
E se degli eserciti di granchietti velenosi bianchi e ciechi cominciassero a sbucare dalle spiagge vicine alle grandi città costiere degli Stati Uniti e dell'Europa?
E se la corrente del golfo cessasse improvvisamente la sua attività, mentre orde di schifosi vermi dalle ganasce sproporzionate e dal carico di miliardi di batteri metanofagi cominciassero a scavare negli idrati di metano che si trovano a settecento metri di profondità sulla scarpata continentale, destabilizzandoli e provocando così degli smottamenti, danneggiando i cavi in fibra ottica e isolando di fatto i continenti dal resto del mondo?
E se gli idrati di metano destabilizzati si sciogliessero facendo risalire dal fondo dell'oceano grandi quantità di gas in grado di uccidere gran parte degli esseri viventi terrestri?


Qualcuno potrebbe pensare di dare la colpa ai cambiamenti climatici causati dal problema del surriscaldamento dell'atmosfera ma la colpa invece e solo di una malvagia creatura terrestre: Eva, la trans assassina a cui son stati concessi cinque giorni di tempo per distruggere il mondo!

Questo essere affascinante quanto infernale, (interpretato dalla bravissima attrice cubana transessuale Adriana Felipe Durcal), non ha però tenuto conto della forza delle acque. In molti diranno che il mare non ha una coscienza e non possiede un'anima, ma dovranno ricredersi dopo la visione di questo film.


Un grandioso affresco morale e cromatico di una civiltà in via di estinzione dove giganteggia il personaggio del transessuale Eva che imprigionata nel suo "mal de vivre" trova ristoro nelle teorie folli e distruttive dell'ipno-granchio che vive nel suo subconscio.

La regia di Gonzales si sublima in quest'opera su misura, che rompe definitivamente con gli schemi del post-realismo: gli attori sono forgiati dalla mano esperta dell'uomo di teatro, la scenografia ha una funzione illustrativa, pragmatica e analitica, decisamente astorica e demitizzante. "Il Quinto Giorno" trascende l'affresco intimista e la diegesi storica per una narrazione polifonica che, seguendo diversi destini paralleli, propone una visione apocalittica (non piu` solo decadente) della società post-naturalista. Un film d'impatto drammatico sconvolgente arricchito da figure prime del cinema sudamericano come Ana Trujilo e Valery Valeria (transessuale anche quest'ultima).
Il regista trans-gender Venezuelano Maceo Gonzales posa in esclusiva per il sito "Tutttadonna" fuori dal cinema dove è stata proiettata l'anteprima del suo film
Altra generosa posa plastica del nostro regista vestito per l'occasione dal talentuoso stilista italiano "Gianrico Zoppecchiccino"La Transessuale Valery Valeria (a sinistra) posa per "Tutttadonna" con l'altra protagonista del film Ana Trujillo

Caro-affitti in Italia: Chi affitta alle travestite?

Il blog www.tutttadonna.blogspot.com presenta una nuova rubrica fissa sul caro affitti.

Sono 480 mila i travestiti e le trans che vivono attualmente in affitto in Italia, pari al 42,7% del totale (erano il 50,3% nel 2004). Sono una minoranza rispetto ai proprietari di case e non hanno vita facile, soprattutto nelle grandi città: se si considera l’andamento dei valori negli anni successivi alla riforma degli affitti, quindi nel periodo 1999-2008, si è registrato un incremento del 119%. È quanto emerge da un’indagine Censis-Sunia-Cgil sulle travestite e trans in locazione.

Questa settimana prendiamo in considerazione Roma, e la sua popolazione gay, transgender e trav che spesso e volentieri ama condividere casa con amici e compagni.

Nei giorni scorsi sul sito della B.A.N.A.T. avevamo chiesto ai lettori testimonianze di convivenza a due o a più persone su periodi di almeno sei mesi.
Ci scrive Maria Purea Capece Minutolo:

Cara Zobeide, (…..) ho aperto la mia principesca dimora sita nel centro di Roma per avere la necessaria liquidità per pagarmi gli studi. Si presentò grazie ad un annuncio su Porta Portese (l’unico giornale che mi permetteva di inserirlo gratuitamente), Mimì Cocò della Zalambresca, una giovane trav appena giunta dalla campagna umbra. Fu molto onesta, a fronte di una pigione richiesta di 950€ mensili, mi disse che non poteva permettersene più di cento, ma che quella per me sarebbe stata un’ottima occasione di conoscere tutti i suoi amichetti.
Ti dirò… sapendo che lavorava come cuoca presso la Nazionale Rugby Italia ho pensato fosse un occasione da non perdere.
(a destra Maria Purea Capece Minutolo con Mimì Cocò della Zalambresca agli inizi della loro felice convivenza)




I primi mesi furono eccezionali, ogni sera una festa e tanti giovani da conoscere, più ne entravano e più ne volevo, più ne volevo più ne entravano. La mia è una bellissima casa di rappresentanza.


(Interno Casa Capece Minutolo)

In questo salone vere e proprie orgie con me e lei uniche donne in un selvaggio mondo di uomini forti, potenti e muscolosi. Parallelamente però iniziai a dubitare della sua buona fede. La pigione di cento euro continuava a dilazionarla impedendomi anche l’acquisto delle sigarette. Inoltre ogni volta che qualche virgulto mostrava interesse nei miei confronti lei lo derideva pesantemente. Una volta la sentii sussurrare nell’orecchio del malcapitato: “Puoi anche andare con Maria Purea ma è piena di peli sul culo!”. Furono i primi segnali. A onor del vero quella sera, per lo shock subito, gestire una serpe in casa è assai difficile, non presi sonno ed iniziai a meditare. Il giorno dopo la affrontai essendo una persona senza peli sulla lingua. Sperai in un suo pentimento e invece mi sorprese vomitandomi addosso tutto il suo disprezzo. Tra le varie frasi che ricordo una mi colpì in modo particolare: “Senza di me hai solo i palazzi ma niente ca**i!”.
(Esterno Palazzo Capece Minutolo in Zona Roma Parioli)



Avrei voluto risponderle ma stavo perdendo la coincidenza per Bari e pensai di risolvere la questione una settimana dopo al mio ritorno. Quando rientrai in città ho provato uno dei più grandi dolori della mia vita: aprendo la porta questo fu lo spettacolo che mi si parò davanti.
Il mio salotto in stile George 13 era praticamente distrutto. Dalle pareti al pavimento non c era più traccia di quella che era la mia casa.


(Interno casa Capece Minutolo dopo la devastazione compiuta dalla Signorina Zalambresca)

Mi scaraventai nella sua stanza, l’unica della dimora ancora in perfette condizioni, e la trovai adagiata sulla dormeuse color amaranto intenta a spippettarsi le mie sigarette. Le urlai di andaresene da casa mia ma lei con molta calma continuò a guardarmi dall’alto in basso tirando fuori dal cassetto tutte le foto che mi vedevano impegnata in atti osceni con i giocatori della nazionale rugby . Capii subito quali erano le sue losche intezioni. Io, cara Zobeide, appartengo a una nobile casata e mia madre, la Contessa Capece Minutolo non ha mai sospettato della mia latente omosessualità. Lungi da me, quindi, procurarle questo ennesimo dolore. Ora mi ritrovo nella borgata finocchio a condividere 20mq con il mio filippino, a pagare un assegno mensile all’infingarda per tenerla in silenzio e senza lo straccio di un uomo. Cosa mi consigli?



Cara Maria Purea Capece Minutolo, non sono i metri quadri a fare di te una donna , ti bacio.


UNA MODELLA AL GIORNO

JUÑA LOLLOBRICCONE
25 ANNI - SASSARI
VOTO : 9+
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disponibile per:
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ospite nei salotti televisivi
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