martedì 24 febbraio 2009

L'IPOCRISIA DEI REGIMI TALEBANI EXTRA-ITALIANI

Le parole in questo caso sono inutili, vi basti guardare questo scandaloso stralcio di documentario per capire le angherie a cui vengono sottoposte giornalmente le povere travestite afghane e come loro, intelligentemente, riescono a utilizzare il loro burka come simbolo apotropaico!

WLADIMIR LUXURIA!!!! Vai in Afghanistan a parlare di diritti invece di preparare i caffè della peppina in TV da Vespa!!!

FACCE COME IL CULO


Che noia la polemica di questi giorni di quella babbiona della Zanicchi che dice di essere stata danneggiata dall'intervento a Sanremo di Roberto Benigni. Riguardavo le varie sue interviste su internet ieri e credo proprio che la vetusta signora in preda alle caldane si sia montata la testa. Ripete più volte che la sua "E' certamente tra le più belle canzoni del festival di quest'anno" - (ci vuole cazzi se pensiamo che la canzone di Gigi D'alessio per Sal da Vinci a confronto delle altre sembra quasi fica!) - e che lei non meritava un simile trattamento! E NOI FORSE MERITAVAMO CHE UNA EX PRESENTATRICE DI "OK IL PREZZO E' GIUSTO" PUR DI RIUSCIRE A FARSI STAMPARE UN DISCO E FARSI RACCOMANDARE A SANREMO DAI VERTICI RAI (DELLA SUA STESSA PARTE POLITICA) SI FACESSE ELEGGERE ALL'EUROPARLAMENTO E VENISSE AL FESTIVAL A RACCONTARCI I POSTUMI INGLORIOSI DELLA SUA MENOPAUSA??? Se non voleva apparire come una nonna di facili costumi doveva anche evitare le tante canzoni anni settanta a sfondo sexy uscite sui suoi album RI-FI scritte dal caro Malgioglio e le copertine di Playboy...! l'italiano medio ha la memoria corta ma io no! Ce l ho lunghissima come del resto anche qualcos'altro! non per nulla ho scelto come foto principale quel bel deretano al posto del viso di questa artista in piena decadenza. E' bastata la sua esibizione nella prima serata a dare la misura del suo fallimento! completamente sfiatata, fuori luogo, melodia ripetitiva ai limiti del molesto, stecche a go-go ma soprattutto è risultata palese la bruttezza della melodia. E' triste vedere questa vecchia comunista venduta al padrone-nano-latifondista non accettare una Waterloo. Ho scaricato il suo nuovo disco (che le basti lo stipendio da parlamentare!) e la cattiva fede, se non l'incapacità di scindere il bello dal brutto, è ulteriormente confermata dalla sua scelta di rimettere, per l'ennesima volta, come prima canzone del disco un suo vecchio singolo invenduto, ovvero "Il mio Bambino", uno scarto immondo del peggiore Battisti che lei continua a definire un capolavoro. La signora sembra aver perduto ogni scrupolo, fuori e sotto le coperte... che sia colpa della sua polenta di castagne? Intanto, nei giorni del festival, l'avvenente settantenne è stata vista in compagnia di un sensualissimo giovanotto (vedere foto in alto a destra), subito si è pensato ad un boyfriend.. ma ben presto la sala stampa ha capito che si trattava di un rappresentante della Chicco che la voleva come testimonial per i Pannoloni oversize.
Nessuno nega la grandezza di questa cantante, che negli anni 70 ha inciso dischi importanti e coraggiosi.. e nessuno nega il suo successo, anche internazionale, anche clamoroso di dischi come "Nostalgias" che in sud america vendette milioni di copie nel 1981. Ma a noi che rimane di quel personaggio e di quell'artista se non una signora politicizzata, inacidita e incontentabile che continua, come se ce ne fosse bisogno in Italia, a ridicolizzare ulteriormente istituzioni che dovrebbero essere sacre? Alla faccia di chi in Italia fa la fame continuiamo a trasmettere il messaggio che se in questo paese si è qualcuno si può fare tutto.... e se una poveraccia che ha avuto la sventurata idea di accettare la proposta di quelli del Grande Fratello di partecipare chiede il
sacrosanto diritto di un periodo lontano dal lavoro viene linciata dagli stessi lacchè moralisti presenti nel libro paga dello Zar(ino) d'Italia. Un paese di merda insomma dove noi povere travestite psicopatiche non possiamo che cantare:
Ma poi...Chissá...?
Cosa dirá...?
Eh! via...dirá?
Cosa dirá...? dirá..:? dirá...?
Ciribiribin, Ciribiribin, Ciríbiribin.
Ciribiribin, che bel faccin
che sguardo dolce ed assassin!
Ciribiribin, che bel nasin,
che bel dentin, che bel bocchin!
Ciribiribin, che bel nasin,
che bel dentin, che bel bocchin!
Ciribiribin, Ciribiribin.
Ciribiribin, che bel bocchin!