lunedì 27 ottobre 2008

ANTEPRIMA FILM TUTTTADONNA: "LA NONNINA"

Eccezionale anteprima cinematografica quella di stasera del blog www.tutttadonna.blogspot.com
"La Nonnina" un terribile noir italiano del talentuoso regista leccese Upurro Peret. Erano anni, credo dai tempi di "Libera" di Pappi Corsicato, che non vedevo un film così vitale, creativo e lontano dal grigio delle produzioni nostrane. Una di quelle pellicole che stanno li a ricordarci la grandezza del cinema italico. La scelta della sala Greenwich da parte degli organizzatori dell'evento (la Medusa) non poteva essere più azzeccata. ALT! Aneddoto gustoso: Mario Luzzato Fegiz ha tentato di intrufolarsi nel cinema a scrocco senza successo ed è rimasto ad imprecare mezz'ora fuori dall'edificio, tenuto a distanza dalle guardie d'ordinanza. Ma, bando alle ciance, credo sia proprio il momento di raccontarvi la trama di questo film che arriverà nelle sale il 2 dicembre.
Il terribile transessuale settantenne Ulla (Aldo Biscazzoli), abbandonata dal compagno Benito (proveniente da una famiglia devotissima al Duce), vive nella propria due camere e cucina in un piccolo quartiere nei dintorni di Torvaianica, accudita premurosamente da un filippino gay (Jonathan Kashanian) e da un piccolo allevamento di galline nane. Il filippino un giorno muore cadendo inspiegabilmente dalla scala a chioccia sulla quale era stato fatto salire per pulire le cornici in gesso del soffitto, rimasta sola con le sue galline, Ulla va a vivere coi parenti a Corleone in Sicilia. Vende le sue proprietà a Roma e ne ricava duecentomila euro che promette di regalare, prima o poi, ai parenti che hanno deciso di ospitarla: Ignazio (Marcello Grigorio), marito di Gemmina (Milena Vucotic) e padre di 8 figli, e Salvo (Carmelo Cioffi), nubile cinquantenne omosessuale, disabile, mafioso e abbandonato dalla fidanzata di copertura perchè incinta del fornaio sotto casa. Istallatasi nell'appartamento di Ignazio, Ulla si mostra subito perfida, rinfacciando ai disprezzati parenti di volere solo i suoi soldi, e litiga continuamente con il Nipote Gay sull'uso del bagno comune e sul rumore dello sciacquone. Tutti la trattano sempre con rispetto come è uso nelle patriarcali famiglie siciliane, ma l'unico pensiero fisso di Ulla è quello di distruggerli tutti e di tenersi casa e soldi per sè. Un giorno la nonnina trova Salvo piangere disperato ai piedi del letto, prega e piange, piange e prega. Si dispera perché pensa di aver gettato al vento la sua vita, e che il suo sogno recondito di poter un giorno fare l'operazione per diventare donna è ormai divenuto una chimera. Ignazio sente questo colloquio, entra nella stanza e guardando Salvo con diprezzo sputa per terra e se ne va. La cosa colpisce non poco Ulla che, dopo un millisecondo di ragionamento, propone a Salvo di fare l'operazione e lui in cambio, per restituirle i soldi, farà in modo di prostituirsi dandogli gran parte degli incassi fino a copertura del debito più gli interessi. Nonna e nipote sembrano finalmente aver trovato un punto di incontro. Tuttavia, questa coalizione non sarà altro che il principio della fine per la famiglia. Ulla costringerà Salvo a dimagrire di 30 chili per diventare un travestito attraente prima e una transessuale agée poi, lo spingerà a mettere nelle mani della polizia Gemmina, Ignazio e gli otto figli facendoli passare per mafiosi (quando l'unico ad esserlo veramente era proprio lui) e convincerà il fornaio sottocasa a farsi riportare da Roma il suo allevamento di galline nane. Inutile dire che anche Salvo andrà incontro ad una indegna fine, illuso e tradito dalla nonna transex, non gli sarà mai concesso di fare l'operazione e la ferrea dieta lo porterà a diventare prima bulimico e poi anoressico. Morirà tra indicibili sofferenze e nell'indifferenza totale della sua vecchia parente, il cui ghigno malefico sembra ormai cristallizzato tra le rughe del suo volto.

Vi risparmio la mia solita rilettura tecnico filosofica del film e lascio la parola agli spettatori all'uscita dalla prima, prontamente intervistati dalla WEBTV TUTTTADONNA

ORE 21:30 PARTENZA PER PARIGI!!!!


E' arrivato il giorno della partenza per Parigi!!!! Grazie ai cinquemila euro raccolti in favore di Giobbina di Giocondo, (la sua storia potete trovarla a questo link http://tutttadonna.blogspot.com/2008/10/alla-ricerca-del-sorriso-perduto.html ), siamo qui tutti con le valigie pronte. La sottoscritta Zobeide, Suor Tatlisa, Giobbina e, al posto dell'ingrata Anne, Lellone che ci farà anche da chauffeur nella ville lumière. Speriamo di tornare presto con un grande sorriso stampato sulla faccia di Giobbina! E a tutte le mail dubbiose arrivatemi riguardo l'incongruenza di spendere 4300 euro dei 5000 in privilegi per la sottoscritta, vorrei rispondere con tono forte e deciso ma ora non posso poiché la parrucchiera mi aspetta e la manicure anche... devo farmi bella e fare un'entrata da diva nel grand hotel.



Lellone è un bravo ragazzo cresciuto all'ombra di Suor Tatlisa. Ci sarà certamente utile in una città grande come Parigi dove i ragazzi, ci ha assicurato, vanno tutti vestiti come lui anche in pieno inverno!
La venerabile Suor Tatlisa

Giobbina di Giocondo: torna a sorridere per tutti noi!!