domenica 28 dicembre 2008

L'ANATEMA DI TATIANA


Nella notte del 31

non avrai più scampo alcuno

spinta al largo su un canotto

affonderai nel mare grosso

rimbalzata sulle dune

marcirai in fratte oscure

scheletrita e imparruccata

senza seno né patata


Il tuo spirito trans gender

farà breccia tra la gente

pregheranno nel ricordo

di una dama e un salsicciotto

Lei la notte sempre esce

e ricerca del buon pesce

incontrando il finocchione

parte la maledizione:


"Crepa maledetta, vattene via!

O tu marciume di fece stantia

porti parrucche, indossi gioielli

provi a rubarmi mille piselli

ma la bellezza è come una vacca

e tu rimani una vecchia baldracca"