venerdì 12 settembre 2008

"LA MALINCONIA DEL TEMPO" LA MOSTRA FOTOGRAFICA EVENTO

Venerdi 19 Settembre alle ore 11, al civico 77 di Via Vittorio Veneto in Roma, si inaugura il quarto progetto Teckno di arte contemporanea, con opere fotografiche di una giovane artista romana, Monique Triantafullo . A introduzione delle opere un testo di Tausch Patin. L’eccezionale esposizione rimarrà allestita fino al 14 ottobre 2008.
(LA FOTOGRAFA MONIQUE TRIANTAFULLO IN UN AUTOSCATTO)


LA MALINCONIA DEL TEMPO
Inner camera. Le immagini fotografiche di Monique Triantafullo sono ottenute senza l’ausilio di attrezzature. Le fotografie sono svincolate dalla camera oscura e dal negativo. All’interno di una tradizione che risale a Molly Golly, Triantafullo elimina qualsiasi forma di riproduzione contestuale. Non sono gli oggetti che lasciano tracce della loro presenza ma le auree e i silenzi. Gli attori che agiscono sulla carta fotosensibile sono solo gli acidi, i Dissolventi, la non luce, gli elementi base del processo fotografico. Ed è la atemporalità, la morte stessa della carta che si deframmenta e appare. Queste non-immagini si possono considerare dei precipizi atemporali.
Il tentativo è quello di liberare il supporto fotosensibile da qualsiasi forma di schiavitù, diretta e indiretta, culturale, con gli apparecchi fotografici e di ripensare il concetto di rappresentazione. L’intento esplicito è di far risaltare il gesto, la non materia, la non presenza del messaggio fotografico. In questo modo la fotografia si avvicina alla pittura, ripensandola.
Il lavoro della Triantafullo è una rilettura della poetica dello scoglio: presentazione di mondi impossibili e di sguardi dimenticabili. Possibilità antiestetica e illogica. In quanto scogli, queste superfici non sono più solo in relazione con lo spazio, ma coscienza dello spazio stesso: luogo di paura, di immaginazione, reveries produttrici di insignificanze. Non legate al tempo, ma morte al tempo, non più coscienza di un tempo, ma appunto infinite vie di fuga dal non-tempo. Semmai coscienze di un non-tempo senza più tempo dato, ma di un tempo che si fa tempo atemporalizzato e atemporalizzante. La fotografia off camera non è più luogo di coscienza, ma linguaggio di nudo, portato al suo essere primigenio, inorganico.
MONIQUE TRIANTAFULLO
nasce Manlio a Roma nel 1975 e diventa Monique nel 1996. Diplomatasi come maestro d’arte all’istituto d’Arte di Roma e in pittura all’Accademia di Belle Arti, ha partecipato con i suoi lavori a varie mostre collettive, tra cui "Il Silenzio pecoreccio", a Verona, nel 2006, “I Ciechi di Sorrento”, in Galleria Lorenzelli a Milano, nel 2007 e “Puttanismi” alla Galleria Straforo di Milano, nel 2008.

(TUTTE LE FOTO SONO ESTRATTE DALLA MOSTRA FOTOGRAFICA "LA MALINCONIA DEL TEMPO")

MESSAGGIO PROMOZIONALE


INVITO ALL'ASCOLTO: ASALAH NASRI

ASALAH E' UNA DELLE PIU' GRANDI ARTISTE DEL MONDO ARABO. E' SIRIANA E HA 43 ANNI DI CUI PIU' DELLA META' PASSATI A MIETERE SUCCESSI CON I SUOI BELLISSIMI DISCHI. LA SUA VOCE E' AI LIMITI DEL SOVRANNATURALE E MI AUGURO CHE ABBIATE LA VOGLIA DI ANDARLA AD ASCOLTARE.

COPERTINA DELL'ALBUM "MOSHTAQAH" (2001)

COPERTINA DEL DISCO "QAD EL HROUF" (2003)

BELLA PIU' CHE MAI, IO TUA NON SARO' MAI!

Per le interviste di Tutttadonna oggi la Vedova Zobeide è in vesti maschili!

Per l’occasione aderisce al nostro invito un personaggio illustre del mondo della dietologia, la Dott. Aikea Mambazo, ideatrice del metodo “Beauty-me Beauty-you”. Residente a Milano, la dottoressa svolge ormai da anni la sua professione riscuotendo sempre maggiori consensi a livello internazionale. Nel marzo 2008 ha ritirato a Berlino l’ennesima onorificenza da parte dello stato per i suoi studi di oncologia bovina.

Zobeide – tenevo a farle sapere che la mia parte femminile è una sua grande ammiratrice e colleziona tutte le sue dispense di dietologia in triplice copia. A parte questo il sito
www.tutttadonna.blogspot.com è lieto del privilegio che lei ci ha concesso nel permetterci di intervistarla.

Aikea – capisco e comprendo il vostro stato d’animo anche se non riesco proprio a capacitarmi di tanto entusiasmo generale.

(La Dottoressa Aikea Mambazo durante la registrazione dell'intervista nella macchina a noleggio dalla quale si è categoricamente rifiutata di scendere per tutto il tempo del nostro faccia a faccia)



Zobeide – l’inverno è alle porte ed è probabile che molta gente già pensi a metodi drastici per affrontare la prova pelliccia in modo dignitoso. La dieta, più che essere vissuta come un ritrovato ordine interiore e conseguentemente alimentare, viene vissuta dalla stragrande maggioranza della gente come una privazione, un’autopunizione per …

Aikea – non dica eresie! e la smetta, faccia piuttosto il suo lavoro di scribacchino, mi lasci fare il mio e non crei teorie a dir poco perverse perchè poi la gente ci potrebbe credere. Molto lieta. Comunque io mi rifiuto di parlare di diete, la dieta in sé è una punizione, un'auto-flagellazione! Alla base del mio successo c’è una parola chiave: “Bunjah’bar”, la luce, la speranza oltre le tenebre della ciba matrigna!

Zobeide: ciba matrigna??

Aikea – lei fa sarcasmo.. se solo utilizzasse un decimo del cervello che la dea Jun’baht’hjarfa’h le ha gentilmente fornito, realizzerebbe che tutto nell’ universo ha origine dalla donna, i cibi innanzitutto. All’alba della storia tutto era donna e ogni cosa era nominata al femminile in onore delle ancelle missionarie suicide che mensilmente andavano a sfamare le vacche nane messe li a proteggere le sponde del fiume Nilo dagli invasori . I maschi poi hanno rovinato tutto! Incapaci di ragionare in sincrono con la bocca hanno preferito nei secoli allenarla a mangiare di tutto, a ingurgitare carne umana, secrezioni animali, feci, carogne di animali decomposte al sole e ha trasmesso alla donna un virus maligno che affonda le sue radici nell’ignoranza e nell’inerzia tipica degli esseri inferiori.

Zobeide : teoria interessante, a tratti allucinante..

Aikea : - è lei allucinante. Ma chi l ha mandata qui ad intervistarmi?

Zobeide: la mia parte femminile

Aikea : Mi dia una sua foto

Zobeide : ehm generalmente non vado in giro con le foto da travestito

Aikea: e fa bene. Alla Dea Lanha, dicono le leggende venne riservato l’oblio dei suoi contemporanei nello stesso momento in cui espresse il desiderio di forgiare l’ immagine del suo viso su una lastra d’oro, da apporre sulla sua tomba. Ebbene, soltanto tre giorni dopo sparì nel nulla, le sue vesti stracciate e sporche di cacca di gallina vennero ritrovate in un pollaio dove un gallinaccio, molto più simile ad un paperone peloso non faceva avvicinare nessuno ai poveri resti dell’ex potentata.

Zobeide: …. Ahm torniamo all’argomento principe- quali sono i cibi da non omettere assolutamente ai fini di una dieta equilibrata e, perché no, dimagrante?

Aikea: aglio, cipolle, uva, caglio bianco, cozze, pecorino, isalata, fragole, rognoni, fegatelli e tanto aceto.. aceto a volontà ovunque e comunque. Naturalmente tendo a precisare che questi cibi, alla base della dieta di ogni Dio dell’antichità, vanno assortiti nel modo giusto, con una concezione e una lungimiranza non sempre vicina al gusto contemporaneo.

Zobeide: ovvero?

Aikea: Tornando a parlare della Dea Lanha, ella era amatissima dalla gente anche per come rispecchiava i gusti del tempo. Dall’alto dei suoi 150 kg era l’invidia di tutti coloro che l’amavano e che erano chiamati all’indigenza per onorare la sua figura. Ella amava preparare con le sue manine delle sfoglie di caglio lessate al sole, le sfregava poi con un’animella di rognone fresco e le lasciava riposare al caldo per altri 10 minuti. Dopodiché le ornava di pecorino grattugiato e cozze fresche e bagnava il tutto con fiumi di aceto di midollo di vacca. Le potrà sembrare strano, ma tutti questi ingredienti sono a tutt’oggi reperibilissimi in qualsiasi ipermercato e questa dieta è quanto di più sano possa offrire la nostra cucina mediterranea. Inoltre si può indugiare con le bibite all’uva e aglio in modo da idratare la pelle al sole, e affogarsi nelle insalate verdi con cipolla e fegatelli di coniglio e/o vitello. E’ abolita ogni forma di cottura, i nipponici in questo senso hanno molto da insegnarci.
La cottura distrugge i principi nutritivi e infierisce sulle anime delle bestie sacrificate – non sorprende poi che la loro vendetta sia sottile e precisa – resistendo anche ai metabolismi più attivi e spingendo quindi il malcapitato blasfemo in un viatico senza ritorno di fame, obesità, autodistruzione e morte. Alle origini c’è la vita e il rispetto per la stessa anche nelle sue forme più vicine alla morte terrena – chi non ne ha rispetto paga…

Zobeide: vuole forse dire che gli animali uccisi in qualche modo si vendicano di chi non rispetta il loro sacrificio? Vuole forse dire che per affrontare una dieta e portarla al termine è obbligatoria la “scarpetta”?(N.d.R utilizzo del pane per ripulire bene il piatto dai residui del condimento – metodo molto apprezzato dai romani)


Aikea: niente pane ho detto! I greci portavano sempre con se palline di pelo che si facevano confezionare appositamente dai propri barbieri personali. Erano perfette a questo scopo e potevano facilmente essere riciclate, inoltre rispettavano in pieno i voleri degli Dei che bramavano i precetti in favore dell’antropofagia. Mangiare il proprio pelo è in qualche modo emulo di quelle pratiche oggi purtroppo cosi distanti dal nostro modus vivendi.

Zobeide: è impressionante quello che sta dicendo..

Aikea: trovo molto più impressionanti i suoi commenti. Altro non sono che la riprova che come tutti i maschi ha una bocca e non sa cosa dire. Gli Dei hanno avuto l’idea disgraziata di gettare le perle ai porci, per voi le parole sono immagini, volumi, concetti terreni finalizzabili ad uno scopo – per noi donne le parole sono idee, sensazioni, colori, cibo per l’anima. Siete in pratica emozionalmente castrati e quindi soggetti alle bizzarrie di un metabolismo che fa di voi simboli fallici a forma di Barbapapà. Le donne sono un’altra cosa – lo dica alla sua parte femminile che ha avuto la malaugurata incapacità di selezionare per questo blog gente incapace di ragionare! Sono certa che dovete somigliarvi molto voi due…

Zobeide: ma lei è un travestito! ...non capisco… e preferisco non capire

Aikea: non avevo dubbi in proposito..e comunque lei chi è che osa dare del travestito a me??? ma si è guardato allo specchio? Il naso di Pippo baudo le fa una pippa a confronto!

Zobeide: ehm...piuttosto può dare un segnale di speranza a coloro che leggendo questa intervista trovino la forza di fare ordine interiore anche attraverso l’alimentazione?

Aikea: il destino dei maschi è segnato, almeno fino a che non la smetteranno di delegare i loro organi genitali nella pratica delle pubbliche relazioni e di essere degli analfabeti sentimentali cronici. Per quanto riguarda le donne, dico a voi, fate sempre spazio nel vostro cuore alla parola
“Bunjah’bar” … l’unica vera difesa verso la ciba matrigna. La bellezza verrà da sé, seguendo un ordine di cose già predefinito nei millenni e consolidato nei Dna di ognuno di noi. Sarete voi stesse poi, a far degli inestetismi “sculture” e delle rughe “sorgenti d’acqua” e quindi simboli di rinascita. Palesandoli come trofei, i vostri difetti fisici, il vostro grasso superfluo, la vostra cellulite, verranno automaticamente percepiti come ricchezze da chi sa guardare oltre e volare alto. Tra le altre cose, nel caso in cui non siate così fortunate da incontrare un tipo simile, leggete il mio ultimo libro pubblicato per la “Gwanda” “Meglio suora, sola, senza suola o vittima di un sòla?” – con il metodo applicato che ne deriva potrete certamente apprendere come convivere con la solitudine… l’unica prospettiva possibile a mio avviso, a meno che non interceda per voi la Signorina Saffo. Dimenticavo inoltre di informarvi che nella presente edizione del libro è accluso il ricettario completo delle Dee Lanha & Manha e le antiche pratiche per il trattamento dei cibi a scopo alimentare e ai fini di una dieta sicuramente rigorosa, ma non priva di richiami mistici di indubbio fascino. Più beauty a tutte!

Zobeide – molte grazie, a nome di tutto il Blog

UNA MODELLA AL GIORNO


STEFANY TANTOALCHILO
26 ANNI - TIVOLI
VOTO : 9+
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hostess per eventi calcistici
pubblicità a carattere spogliarellistico
comparsa in film colorati
cubista marjorette nei campi di calcio
ballerina di fila nelle rappresentazioni di Ovidio