domenica 19 ottobre 2008

IN RISPOSTA ALL'INFAMANTE TETRALOGO DI IRIZA LEGAN

In risposta all'infamante post del sito di Iriza e di quella cripto checca di Neal visibile qui: http://irizaeneal.blogspot.com/2008/10/tangenti-per-giobbina-mai.html
mi son trovata costretta a produrre dei testimoni di ciò che ho affermato in precedenza.
E' quantomeno vergognoso che i due mantenuti della famiglia Legan debbano vivere alle spalle della povera gente razzolando come carogne nei portafogli altrui. La storia di Giobbina Di Giocondo è solo la goccia finale che ha fatto traboccare il vaso! un vaso pieno fino all'orlo del sangue di poveri cristiani risucchiati dal vortice di questi usurai di buona famiglia. Ma noi non permetteremo che a Giobbina venga tolto un millimetro del suo sorriso! E quel 15% di pizzo che chiedono non lo avranno mai e poi mai!

Parlavo prima di testimoni prodotti.
In esclusiva per il blog
http://www.tutttadonna.blogspot.com/ la Signorina Conchita Blubaju, attrice teatrale affermata sia nel Salento che nelle Puglie, ci rilascia questa intervista illuminante sui comportamenti di quella mascalzona. Esorto le autorità ad intervenire anche nel nome di Giobbina!

Z: Cara Conchita Blubaju, so bene che la situazione non è delle più rilassanti, ma vorresti spiegare ai miei lettori la ragione del tuo intervento sul mio blog?
C: Zobeide cara, leggo sempre il tuo blog e sono rimasta scioccata che il personaggio in questione ancora reitera le sue richieste di tangenti in puro stile mafioso! Mi son tornate alla memoria tutte le mie vicissitudini, quando bambina vagavo per le vie di Roma in cerca di una scuola di teatro e questa Iriza uscendo dal nulla mi convinse ad iscrivermi alla sua accademia. Ci credi che io in due anni di corsi non mi sono mai spostata da casa? Ogni volta che c'era lezione io andavo davanti questo edificio che doveva essere la sede dell'accademia, solo più tardi capii che si trattava di una clinica per curare l'osteoporosi.. facevo per entrare ma gli inservienti mi dicevano che ai minori di 12 anni non accompagnati l'accesso all'edificio era inibito. Gli parlavo dei corsi di recitazione e di questa Iriza Legan ma loro mi guardavano impietriti senza rispondere. Intanto le richieste mensili di Iriza continuavano a raggiungermi ovunque. Quando cercavo di spiegarle che non ero ancora riuscita a fare lezione lei mi dava della scansafatiche e che non ero degna di stare nella sua scuola di recitazione e che non sarei mai diventata una grande attrice senza impegno!
Z: Ha del surreale questa cosa... ma dimmi Conchita, quanti soldi pretendeva da te questo essere abbietto?
C: Almeno 120€ al mese e la cosa è andata avanti per due lunghi anni! Non sono mai riuscita a fare la lezione e lei mi imponeva i corsi di recupero al doppio del costo delle normali lezioni!
Al secondo anno mi ha imposto l'acquisto di una muta da sub per le immersioni
Z: ma per farci cosa?

C: mi diceva che a quel punto del corso erano necessari dei momenti di verità che mi avrebbero avvicinato al vero significato del verbo "recitare".
Z: continuo a non capire il senso dell'acquisto di quella muta da sub
C: Onestamente non so dirtelo. Un giorno la incontrai a Viale Jenner su appuntamento mi disse di mostrarle la muta, la prese e poi mi disse di presentarmi all'accademia dopo 30 minuti. L'accademia era nei dintorni, io ci andai e come al solito non mi fecero entrare. La muta non la vidi più da allora.
Z: cioè Iriza è sparita con la muta da sub?
C: No lei non è affatto sparita. Mi continuava a chiedere settimanalmente la retta e quando le facevo notare che la prova in muta da sub non avrei potuto farla perché era lei ad averla presa, andava su tutte le furie e mi dava dell'incapace ed inetta! una ragazza indegna di far parte della sua prestigiosa scuola di teatro.
Z: Scusami Conchita ma a quel punto non hai fiutato la truffa?
C: No affatto! era molto professionale e sapeva dosare benissimo le parole al fine di imbambolarmi
Z: Quando è cominciato il periodo di vera violenza mentale e fisica finalizzato ad estorcerti i soldi apertamente?
C: alla fine del secondo anno di corso. Andai la mattina a ritirare il diploma davanti quella clinica e gli inservienti mi buttarono fuori in malo modo. Vidi Iriza uscire da una fratta dei giardini adiacenti.. teneva in bano un cartoncino spiegazzato unto di sugo e parmigiano. Per averle quel diploma mi chiese €500 euro per le spese di trasporto, il pagamento avrei dovuto farlo immediatamente o avrei subito violenze indicibili.
Z: in che senso?

C: Neal era con lei, l ho riconosciuto nonostante fosse imparruccato e truccato. Aveva delle bottiglie di vetro rotte con sé, mi faceva il gesto di tagliarmi la gola coi vetri se non avessi ubbidito alla sorella.
Z: ci stai forse dicendo che Neal Legan è un travestito?
C: Lo affermo e lo confermo, un brutto travestito, ma comunque un travestito.
Z: e quindi Conchita deduco tu abbia pagato quel giorno...
C: No.. non ho pagato per la semplice ragione che non avevo soldi con me. Mi sfregiarono tutta, mi picchiarolo, mi presero a calci, sputi e maleparole. Furono momenti orrendi che mi causarono danni indicibili al mio aspetto e alla mia anima.
Z: Ma è tremenda questa cosa...
C: Passai anni interi da chirurghi estetici e psicologi per raggiungere un nuovo equilibrio mentale e una parvenza nuovamente sensuale, per fortuna mi è andata bene alla fin dei conti e posso arrivare a dire che senza quelle vicissitudini difficilmente oggi avrei questo aspetto

Conchita Blubaju in una foto di scena del film "I profumi del Baccello"



Z: spero bene che almeno tu li abbia denunciati dopo quel misfatto
C: Certamente che l ho fatto, ma la cosa non portò a nulla perché appena depositata la denuncia venni a sapere che il capo del distretto era loro parente e non solo venni perseguitata ma fui anche violentata ripetutamente dai suoi sottoposti. Un periodo bruttissimo
Z: Esperienze orribili... dove ha trovato le forze per farsi una nuova vita ed assurgere alle cronache come rinomata attrice teatrale?
C: Un giorno incontrai per caso una strana travestita mulatta che mi disse di avere a che fare con un'agenzia teatrale che cercava nuovi talenti da inserire nell'ambiente. Mi confermò che il servizio era assolutamente gratuito e allora mi decisi a presentarmi ai provini. Il successo fu strepitoso e due settimane dopo mi ritrovai parte integrante del cast de "La funga Patrunga" al teatro Celio in Roma. Mesi di tutto esaurito, di articoli sui giornali e di partecipazioni televisive. Le offerte piovevano a fiocchi, in quei due anni feci 15 pieces teatrali e due film. Mi ero completamente affrancata da quel periodo di violenza quando sul set del film "Viterbo - Anno Zero" vidi spuntare nuovamente Iriza. Questa volta non ci pensai due volte.. le saltai addosso e le strappai i capelli. gesto inutile poiché mi accorsi sin da subito che indossava una parrucca e che era completamente calva. Cominciai a ridere e la umiliai al punto che scappò piangendo lontano dal set.

Conchita Blubaju durante la piece "La funga patrunga" al teatro dei Servi


Z: avrei voluto esserci in quei momenti!
C: si, momenti di rivalsa indimenticabili. Sembrava finalmente tutto finito.. quando poi alcuni giorni fa, leggendo il tuo blog, l ho rivista spuntare tra i commentatori. Ho avuto un tuffo al cuore.. e sapere che pretende la tangente del 15% da un atto di generosità così grande nei confronti della discendente della Gioconda mi da solo la riprova che questa persona è veramente malvagia!
Z: Lo stesso che affermavo io, nonostante le rassicurazioni di Anne, io l ho subito inquadrata questa mascalzona.
C: E' in quest'ottica che sono qui ad affernmare che un simile personaggio va isolato ancora prima che si insinui nel vostro club esclusivo. Vi mangerà anche il cuore se le permetterete di amalgamarsi ai vostri blog geniali.
Z: Farò di tutto per convincere Anne di questo. Ma nel frattempo.. cosa ci dici dei tuoi programmi futuri?
C: proprio in questi giorni ha avuto luogo la prima del Film "I profumi del Baccello" del regista aquilano Alberto Rossi e dai primi segnali sembra proprio che la pellicola incontri i gusti del pubblico
Z: Grandioso cara Conchita! ti auguriamo il meglio per la tua Carriera e ti ringraziamo per questa toccante testimonianza di civiltà e coraggio!
Conchita Blubaju alla prima del Film "I profumi del Baccello" del regista aquilano Alberto Rossi che ha avuto luogo venerdi scorso al Cinema Adriano in Roma